In un contesto professionale che risulta in continua trasformazione – dove le distanze si sono ridotte se non eliminate con l’uso sempre più frequente di strumenti tecnologici e con l’avvento del processo civile telematico, dove la nostra attività si deve ora misurare anche con intelligenze non umane – siamo convinti che il confronto personale e l’empatia siano ancora elementi caratterizzanti la nostra professione e in particolare nella materia del diritto di famiglia.
Le novità anche tecnologiche non devono spaventare, ma devono essere comprese e impiegate quando utili alla crescita personale e professionale. La sezione di Venezia, sin dalla sua fondazione, ha sempre ritenuto che il confronto e le contaminazioni di saperi siano utili all’esercizio della professione e favoriscano una comprensione più profonda dei problemi.
La sfida è sempre più complessa, ma dobbiamo essere consapevoli che se affrontata con unità di intenti potrà essere vinta. Da qui la volontà di continuare a programmare incontri periodici con i soci veneziani, organizzare eventi formativi anche con la collaborazione delle altre sezioni regionali, accogliere nuove risorse per la crescita dell’associazione.
Matteo Giorgi